Quando si acquista un’auto usata è obbligatorio effettuare il passaggio di proprietà (più comunemente chiamato trapasso) che certifica il trasferimento della proprietà dal venditore all’acquirente.
Questa procedura deve essere eseguita entro un termine di tempo stabilito e l’importo da corrispondere è determinato in base al tipo di auto e alla provincia di residenza.
Andiamo a scoprire nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere sul costo passaggio di proprietà auto usata nel 2024.
Il passaggio di proprietà deve essere effettuato entro 60 giorni dall’autenticazione della firma del venditore sull’atto di vendita e a presentare la richiesta può essere il diretto interessato o un suo incaricato (con delega) in caso di procedura a distanza.
Nel caso in cui si decidesse di acquistare l’auto da un concessionario, sarà quest’ultimo ad occuparsi di tutta al procedura.
Si tratta di un’operazione molto veloce, normalmente viene eseguita in 10-15 minuti, tempo nel quale al nuovo intestatario verrà rilasciato il Documento Unico-DU (nuovo documento che unisce il libretto di circolazione e il certificato di proprietà).
Per effettuare il passaggio di proprietà si dovrà inoltrare la domanda allo Sportello Telematico dell’Automobilista (STA) che si trova presso:
– Le unità territoriali dell’ACI (PRA);
– Gli uffici provinciali della Motorizzazione Civile;
– Le delegazioni dell’Automobile Club Provinciale;
– Le agenzie di pratiche auto abilitate;
– In Comune (alternativa poco conosciuta ma molto vantaggiosa).
Al momento del passaggio di proprietà dell’auto sarà necessario presentare questi documenti:
– Modulo di Istanza Unificata (modulo per la richiesta di rilascio del nuovo DU) compilato e firmato;
– Carta di circolazione o documento unico;
– Certificato di proprietà, cartaceo o digitale, o documento unico;
– Atto di vendita dell’auto con firma autenticata del venditore in bollo, oppure atto pubblico, contratto o sentenza in copia conforme all’originale sempre in bollo;
– Fotocopia della carta d’identità e del codice fiscale dell’acquirente e del venditore;
– Se l’acquirente è un cittadino extracomunitario residente in Italia, la copia del permesso di soggiorno in corso di validità.
Se nel momento dell’operazione si dispone del certificato di proprietà o del documento unico, il totale del costo del passaggio di proprietà sarà composto da:
– Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) (l’importo varia a seconda del tipo di veicolo e della provincia di residenza).
Solitamente è di 181 euro per le auto fino a 53 kW, mentre per le auto oltre a tale soglia è proporzionale ai kW, tuttavia le province possono aumentare l’importo fino ad un massimo del 30%.
– 27 euro di emolumenti ACI;
– 32 euro per l’istanza unificata + 16 euro per il rilascio del documento unico;
– 10,20 euro per i diritti DT (Motorizzazione Civile);
– 16 euro di imposta di bollo per l’autentica dell’atto, se redatto in forma digitale presso lo STA. Se l’atto è redatto in forma cartacea deve essere applicato un contrassegno di 16 euro acquistato in tabaccheria;
Per chi si rivolge allo STA di una delegazione ACI o a un’agenzia di pratiche auto deve aggiungere anche i costi del servizio, versando le rispettive somme con i metodi di pagamento disponibili.
Preso gli uffici del PRA è possibile pagare solo con bancomat o carta di debito prepagata.
In Motorizzazione i costi per l’IPT ed emolumenti si pagano mediante PagoPA sul sito dell’ACI.
Per i pagamenti relativi a imposte di bollo e diritti DT, si possono effettuare tramite bollettini presso gli uffici postali, tabaccai convenzionati, online sul Portale dell’automobilista consegnando poi le attestazioni di versamento.
Ci sono dei casi particolari in cui le richieste non si possono presentare direttamente allo Sportello Telematico dell’Automobilista.
I casi particolari sono i seguenti:
– Si vuole registrare il passaggio di proprietà relativamente a particolari categorie di veicoli non ancora gestibili sulle nuove procedure realizzate in cooperazione applicativa ACI-Motorizzazione per particolari titoli attuativi (es. taxi, ecc.);
– Si vogliono presentare le richieste relative a veicoli di cui, allo stato attuale, non è ancora stato possibile abbinare i codici tecnici di ACI e DTT (es. i veicoli con codice di carrozzeria ZZ e ZO);
– Registrazione del passaggio di proprietà in seguito ad acquisto da proprietario non intestatario.
Per questi casi è necessario richiedere l’aggiornamento della carta di circolazione presso la Motorizzazione e la trascrizione del passaggio di proprietà al PRA e solo dopo che entrambe le pratiche sono state eseguite e gli archivi del PRA e dell’Archivio Nazionale dei Veicoli sono stati aggiornati.
Quando si desidera donare un’auto o un altro veicolo, il passaggio avviene attraverso una scrittura privata autenticata, firmata sia dal donatore che dal beneficiario.
Successivamente, per renderla ufficiale, la donazione deve essere registrata presso il PRA (Pubblico Registro Automobilistico), come avviene per il semplice cambio di proprietà auto.
Nel caso di eredità di un veicolo, non si tratta propriamente di un cambio di proprietà, ma dell’auto ereditata che passa a un nuovo proprietario.
È necessario autenticare la firma dell’erede sull’atto di accettazione dell’eredità.
Come per un normale passaggio di proprietà, entro 60 giorni è obbligatorio registrare l’atto e richiedere il rilascio del Documento Unico.
La procedura di registrazione dell’atto è simile a quella del passaggio di proprietà per la vendita dell’auto, con alcune differenze:
– Allegare l’atto di accettazione dell’eredità con una scrittura privata firmato e autenticato con bollo e, in caso di successione testamentaria, una copia conforme all’originale del testamento o un estratto rilasciato dal notaio con bollo;
– Certificato di proprietà e la Carta di Circolazione oppure il DU;
– Modello NP3B compilato con i dati anagrafici del defunto;
– Modulo TT2119 per la richiesta del passaggio di proprietà;
– Nei costi aggiuntivi sono inclusi 16,00 euro di imposta di bollo per l’autenticazione dell’atto di accettazione dell’eredità.
È importante notare che coloro che preferiscono non gestire autonomamente la procedura possono affidare l’intera pratica a una delegazione ACI o a un’agenzia di pratiche auto, sopportando naturalmente le relative spese.
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