Tra le novità del nuovo codice della strada quella che forse preoccupa maggiormente gli automobilisti riguarda le multe, con importi aumentati per determinate infrazioni. Un inasprimento delle sanzioni che, nelle intenzioni del Governo (ministro Matteo Salvini in primis) dovrebbero aumentare la sicurezza sulle nostre strade.
Vedremo se sarà così o se gli italiani davanti al rischio di pagare multe ancora più salate faranno spallucce, confidando nella scarsità di controlli lungo le strade. Al di là di questo guardiamo ora come – e di quanto – aumentano le multe con il nuovo codice della strada.
Prima di iniziare però vale la pena ricordare come gli aumenti delle multe, oltre a quanto previsto nel nuovo codice della strada, riguarderanno differenti infrazioni al di là dell’aggiornamento votato in Parlamento. Il 1° gennaio 2025 infatti gli importi aumenteranno per via di quanto stabilito dall’articolo 195 del codice della strada che recita
La misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due anni in misura pari all’intera variazione, accertata dall’ISTAT, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti
Significa che, dopo la pausa dovuta dalla pandemia, a partire dal prossimo anno tutte le sanzioni pecuniarie subiranno un aumento. Secondo alcune associazioni sarà del 17,6% proprio per supplire al “buco” del 2023. Ne sapremo di più tra qualche giorno.
Altro tema importante: da quando saranno valide le nuove multe previste dal nuovo codice della strada? Bisogna attendere che la legge venga pubblicata in Gazzetta Ufficiale, cosa che dovrebbe avvenire già nel corso di questa settimana. Da lì ci saranno i 15 giorni canonici e poi il nuovo codice della strada sarà realtà. Verosimilmente quindi gli aumenti delle multe prenderanno il via verso metà dicembre 2024.
Ad aumentare come detto non saranno tutte le multe, ma solo alcune. Ecco quali.
In generale le sanzioni per guida in stato di ebbrezza non variano, eccetto per chi – perché precedentemente fermato con tasso alcolemico superiore al consentito – debba avere sempre un tasso pari a 0. Se trovato con anche solo uno 0,qualcosa di alcol nel sangue dovrà pagare una multa di 158 euro. Tutta nuova invece la multa relativa all’alcolock, il dispositivo collegato al motore che ne impedisce l’avviamento se il tasso alcolemico è superiore a 0. In caso di mancanza del dispositivo o manomissione la multa è di 316 euro.
In questo caso bisogna però sottolineare come dal Ministero non siano ancora state rese note le specifiche tecniche del dispositivo. Il decreto attuativo dovrebbe arrivare entro 6 mesi.
Se sorpresi ad utilizzare smartphone, tablet, computer o altro mentre si guida si dovrà pagare una multa di 250 euro. Per i recidivi (chi dovesse compiere la stessa infrazione nell’arco di due anni) pagherà 350 euro.
I recidivi che superano di 10 km/h (e non oltre i 40 km/) il limite di velocità in centro abitato verranno multati con una sanzione di 220 euro, assieme alla sospensione della patente da 15 a 30 giorni.
Il nuovo codice della strada prevede che parcheggiare all’interno di stalli riservati ai disabili costerà 165 euro per veicoli a due ruote, 330 per tutti gli altri veicoli. Sarà invece di 87 euro la multa per sosta (con ciclomotori o veicoli a due ruote) in corsie riservate ai mezzi pubblici, 165 per auto e altri veicoli.
Attraversare e/o sostare in un passaggio a livello con sbarra abbassata o segnale attivato comporterà una multa di 200 euro, 87 invece per attraversamento con sbarre in movimento.
Per i monopattini elettrici il nuovo codice della strada prevede obbligo di targa, assicurazione e casco. Circolare senza assicurazione o targa verrà sanzionato con una multa di 100 euro, 50 euro invece per la circolazione senza casco o in più di una persona. Le novità riguardano anche la presenza di indicatori di direzione e frenata, la cui mancanza comporta il pagamento di una multa di 200 euro.
Sul nuovo codice della strada le cifre indicate per le multe parlano di un minimo e di un massimo, con alcuni automobilisti che temono salassi in caso di infrazione. È vero che la legge prevede una forbice del tipo “da…a…”, ma la multa che verrà comminata sarà sempre quella più bassa. Se il pagamento avverrà a partire dal 61° giorno dopo la notifica la cifra raddoppierà, fino ad arrivare al massimo indicato.
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