Obbligo di casco, targa e assicurazione, ma anche divieto di parcheggiare sul marciapiede e di circolare in certe zone della città. Il nuovo Codice della Strada (CdS) riscrive le regole sui monopattini elettrici, protagonisti della mobilità dopo lo scoppio della pandemia e, spesso, bersaglio di una parte della politica.
Il tempo per capire le modifiche e mettersi in regola non manca, perché l’entrata in vigore sarà nelle prossime settimane, dopo la promulgazione del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. “Per l’Immacolata, Natale o Capodanno”, si augura Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e “padre” della riforma.
Dubbi e critiche, però, non mancano mai. Uno degli interrogativi che si pongono i monopattinisti è: quanto costerà la copertura assicurativa? Dall’altra parte, gli operatori dei servizi in sharing si chiedono: come imporre realmente l’uso del copricapo protettivo? Proviamo quindi a fare chiarezza.
Prima di tutto, il nuovo Codice della Strada prevede che i noleggiatori installino dei “sistemi automatici che impediscano il funzionamento dei monopattini” al di fuori dalle aree dove il Comune ne ha autorizzato l’uso. Significa che prossimamente sarà – o dovrebbe essere – impossibile violare le regole sui limiti alla circolazione.
Oltre a questo, “i monopattini a propulsione prevalentemente elettrica possono circolare solo su strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 km/h”. È anche “vietata la sosta dei monopattini sul marciapiede”, a meno che non esistano delle “aree di sosta riservata”.
In più, come accennato, spuntano tre obblighi. Il primo è quello di indossare il casco, che d’ora in poi sarò valido per tutti, invece di essere limitato ai “conducenti di età inferiore a diciotto anni”. Resta fermo il compimento del 14° anno per mettersi al volante del veicolo.
Spuntano però alcune noti dolenti. A riportale è l’agenzia Agi, dopo aver sentito l’esperto Andrea Giaretta, vicepresidente di Dott Europa: l’introduzione di un vano porta-casco (che metterebbe in pericolo la stabilità del mezzo) e il rispetto delle norme igieniche. Senza dimenticare il problema principale: chi mette il copricapo a disposizione sui veicoli a noleggio? Difficile che il cliente ne abbia uno proprio, così com’è difficile che le aziende lo forniscano senza rischiare furti o vandalismo.
“Lo sharing era riuscito a portare a zero il numero delle vittime – commenta Giaretta –, perché i monopattini in sharing hanno la velocità limitata a 20 km/h, funzionano solo in aree urbane delimitate, hanno freni più potenti, ruote maggiorate e frecce. Sono elementi che hanno azzerato il numero degli incidenti gravi. In una situazione di confusione e di norme impossibili da fare applicare si diffonderà un utilizzo sempre più clandestino e non regolare”.
Il pericolo sarebbe “un crollo dell’utilizzo del 40%”, con “una perdita potenziale di 1.200-1.300 posti di lavoro”.
C’è poi l’obbligo della targa. Il CdS specifica infatti: “I proprietari dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica hanno l’obbligo di chiedere il rilascio di apposito contrassegno identificativo adesivo, plastificato e non rimovibile, stampato dall’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato”.
Ultima, ma non meno importante, è l’assicurazione. “I monopattini a propulsione prevalentemente elettrica non possono essere posti in circolazione se non sono coperti dall’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi prevista dall’articolo 2054 del Codice Civile”.
Valida ovviamente sui veicoli privati, visto che quelli in sharing ne sono già dotati, la polizza può essere di due tipi: RC capofamiglia o RC per la mobilità. Le differenze vengono spiegate da Facile.it.
La RC capofamiglia tutela “il contraente e la sua famiglia a 360° e da moltissime evenienze che, in alcuni casi, includono anche i danni arrecati a terzi durante la guida del monopattino. Per una copertura base di questo tipo, i prezzi partono da poco meno di 75 euro all’anno”.
“Nel secondo caso, invece, si tratta di polizze RC per la mobilità, specifiche per i monopattini, e tutelano quindi il contraente nell’eventualità in cui dovesse arrecare danni a terzi o a oggetti di terzi durante la guida di un monopattino. Questo tipo di prodotti ha un prezzo che parte da circa 40 euro all’anno per una copertura singola, 80 euro se si opta per la versione che tutela tutti i componenti della famiglia che potrebbero guidare il veicolo”.
Qui sotto, una breve panoramica delle multe collegate alle violazioni.
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