La spia dell’acqua accesa non è mai un buon segnale perché indica un’elevata temperatura del liquido di raffreddamento, che è una delle principali cause del surriscaldamento del motore.
Quando il segnale spia del radiatore appare all’improvviso o rimane acceso dopo l’avvio del veicolo, bisogna prestare attenzione perché potrebbe causare gravi danni all’auto.
In presenza della spia dell’acqua accesa, vi è solo una cosa da fare: recarsi immediatamente da un meccanico per un accurato controllo.
La spia dell’acqua è di colore rosso ed è rappresentata da un’icona a forma di termometro con due piccole onde.
Il segnale appare ogni volta che si avvia l’automobile e, se tutto è nella norma, si spegne dopo qualche secondo.
Ogni avviso lampeggiante o acceso è sintomo di un’anomalia del liquido refrigerante.
Ma che tipo di acqua si mette nel radiatore? Quanto dura l’acqua nel radiatore? Il liquido di raffreddamento presente nel radiatore è una miscela di acqua distillata e liquido antigelo.
La sua funzione è quella di mantenere la temperatura del motore sotto i 90 °C. La sua durata è di 5 anni, dunque passato questo periodo è bene cambiare il liquido radiatore soprattutto nel caso in cui il liquido lavori costantemente a temperature ambientali alte o basse.
La spia del liquido di raffreddamento appare quando vi è un surriscaldamento del motore.
Infatti, l’acqua del motore deve avere sempre una temperatura che si aggira fra gli 80° e i 95° e una volta superata tale soglia, si attivano le ventole, ma qualora queste non fossero sufficienti, il segnale appare.
La spia del liquido refrigerante può indicare fino ad un massimo di 130° C, temperatura che è sempre meglio non venga raggiunta dall’auto per evitare gravi conseguenze.
Il primo consiglio è quello di fermarsi, spegnere l’auto, aprire e verificare il cofano.
Se dovessero esserci delle fuoriuscite di vapore, bisognerà immediatamente chiamare il soccorso stradale. In alternativa, è consigliabile posteggiare in un posto all’ombra e attendere una ventina di minuti per far sì che il motore si raffreddi.
Dopo questa attesa, il primo passo è quello di riaccendere il veicolo per verificare se la spia sia ancora accesa o meno perché, nella maggior parte dei casi, un periodo di pausa riporta la temperatura nella normalità.
Se invece il segnale continua ad essere presente, bisogna dopo aver fatto nuovamente raffreddare il veicolo controllare il livello del liquido. La raccomandazione è quella di far raffreddare completamente l’auto perché il liquido refrigerante, quando è caldo, è in pressione per l’aumento della temperatura ed espande e evapora all’interno del sistema di raffreddamento del motore. Questo aumento di pressione è un fenomeno fisico dovuto alla dilatazione termica.
Se si apre il tappo del radiatore o del serbatoio di espansione mentre il liquido è ancora caldo e in pressione, il rapido rilascio della pressione può far fuoriuscire violentemente il liquido bollente. Questo può causare gravi ustioni al viso e alle mani, motivo per cui è essenziale lasciare raffreddare completamente il motore prima di aprire il sistema di raffreddamento e di indossare sempre un panno per proteggere le mani nel momento in cui si svita il tappo del serbatoio. Una volta verificato se il livello è basso, bisogna effettuare un rabbocco del liquido.
Qualora il liquido fosse sufficiente, è quasi certo che si tratti di un danno meccanico al sistema di raffreddamento. Questo è il caso in cui rivolgersi immediatamente al meccanico perché potrebbero esserci seri danni ad uno dei componenti, come il radiatore o la pompa dell’acqua.
Quando la spia dell’acqua non è fissa, ma è lampeggiante, la situazione è ancor più grave perché il rischio di un danneggiamento al motore è molto alto.
Anche in questo caso, il primo passo è quello di spegnere l’auto e di controllare che non esca vapore dal cofano.
In un secondo momento, bisogna procedere con la verifica del liquido e di eventuali perdite. In ogni caso, chiamare il meccanico per effettuare un controllo accurato è la miglior soluzione perché circolare con la spia del liquido di raffreddamento accesa potrebbe generare gravi danni al mezzo.
I motivi per i quali la spia dell’acqua si potrebbe accendere possono essere diversi:
– Ventola non funzionante;
– Danneggiamento della guarnizione o della valvola statica;
In questi casi, il motore arriva a surriscaldarsi perché l’aria necessaria per rinfrescarlo diminuisce o viene totalmente a mancare.
– Mancanza di liquido di raffreddamento;
In tal caso, non vi è alcun danno ed è quindi risolvibile in poco tempo: basterà fare un rabbocco. Se si è in viaggio e non ci si riesce a procurare il liquido, la soluzione è aggiungere temporaneamente dell’acqua distillata.
Il consiglio è però quello di fare controlli periodici per evitare di ritrovarsi senza liquido.
– Motore acceso troppo a lungo che comporta un affaticamento dello stesso;
Questo può verificarsi nel caso di lunghe e repentine salite o quando si rimane imbottigliati nel traffico.
Per cercare di limitare il più possibile un’eventuale comparsa della spia dell’acqua, i consigli sono due: far controllare il sistema di raffreddamento e il livello del liquido con regolarità, soprattutto in previsione di un lungo viaggio e avere sempre nel mezzo del liquido refrigerante.
Le tipologie di refrigeranti (miscela di antigelo + acqua) per motori variano principalmente in base alla loro composizione chimica e agli additivi utilizzati. Ecco i principali tipi di refrigeranti per motori:
– Refrigeranti a base di glicole etilenico (EG): questi sono i refrigeranti più comuni. Il glicole etilenico è un liquido incolore, inodore e tossico che ha un punto di ebollizione alto e un punto di congelamento basso. Viene spesso miscelato con acqua e additivi anticorrosivi per proteggere il sistema di raffreddamento.
– Refrigeranti a base di glicole propilenico (PG): il glicole propilenico è simile al glicole etilenico ma è meno tossico e quindi più sicuro per l’ambiente e per l’uso in applicazioni sensibili. Anch’esso è miscelato con acqua e additivi anticorrosivi.
– Refrigeranti ibridi organici (HOAT): questi refrigeranti combinano gli additivi di refrigeranti organici con quelli inorganici. Offrono una protezione eccellente contro la corrosione e hanno una durata più lunga rispetto ai refrigeranti convenzionali.
– Refrigeranti completamente organici (OAT): questi utilizzano solo additivi organici per prevenire la corrosione. Hanno una durata molto lunga (fino a 5 anni o 240.000 km) e sono spesso utilizzati nei veicoli moderni. Tuttavia, non sono sempre compatibili con i veicoli più vecchi.
– Refrigeranti a basso contenuto di fosfati (P-OAT): una variazione dei refrigeranti OAT, questi contengono una quantità ridotta di fosfati per ridurre l’impatto ambientale. Sono comunemente utilizzati nei veicoli europei e asiatici.
– Refrigeranti con additivi inorganici (IAT): utilizzati principalmente nei veicoli più vecchi, questi refrigeranti contengono additivi inorganici come silicati e fosfati per prevenire la corrosione. Hanno una durata più breve e richiedono sostituzioni più frequenti.
– Refrigeranti a lunga durata (LLC): questi refrigeranti sono progettati per durare più a lungo rispetto ai refrigeranti tradizionali, spesso utilizzando una combinazione di tecnologie di additivi per estendere la vita utile del liquido.
Quando si sceglie un refrigerante per il motore, è importante seguire le raccomandazioni del produttore del veicolo per garantire compatibilità e prestazioni ottimali del sistema di raffreddamento.
Un altro fattore da tenere in considerazione è il colore dei refrigeranti.
Infatti la colorazione del liquido refrigerante auto per motori spesso indica il tipo di chimica e gli additivi utilizzati, ma non è una regola universale e può variare tra i produttori.
Tuttavia, ecco una guida generale ai colori dei refrigeranti e al loro significato:
– Verde: composto da additivi inorganici (IAT) e viene usato principalmente nei veicoli più vecchi (prodotti fino agli anni ’90) ed ha una protezione anticorrosione ma ha una durata più breve (2-3 anni o 50.000 km).
– Rosso/Arancione: composto da additivi organici (OAT) ed utilizzato su tutti i veicoli più recenti e moderni. Ha una lunga durata (fino a 5 anni o 240.000 km) e non sempre è compatibile con i veicoli più vecchi.
– Giallo: composto da additivi ibridi (HOAT) ed usato per varie marche di veicoli (inclusi quelli americani e alcuni europei), ha una lunga durata e buona protezione anticorrosione.
– Blu: liquido refrigerante a basso contenuto di fosfati (P-OAT), è utilizzata su veicoli asiatici, come Honda, Nissan, Hyundai ed ha una protezione eccellente contro la corrosione grazie alla formulazione ecologica.
– Rosa: composta da Additivi organici (OAT) e utilizzata sui veicoli europei, come Volkswagen, Audi, e BMW. Offre una protezione a lungo termine contro la corrosione.
– Viola: tipologia di liquido refrigerante a lunga durata (LLC) usato su veicoli moderni con intervalli di manutenzione prolungati e grazie alla combinazione di tecnologie di additivi è in grado di estendere la vita utile e dare un’eccellente protezione.
– Arancione chiaro: composto da additivi ibridi fosfati-organici (POAT), usato su veicoli che richiedono specifiche miscele di additivi e offre una robusta protezione contro la corrosione con durata intermedia.
È importante non mescolare refrigeranti di colori diversi senza confermare la compatibilità, poiché potrebbe causare reazioni chimiche negative e ridurre l’efficacia della protezione; seguire sempre le raccomandazioni del produttore del veicolo riguardo al tipo di refrigerante da utilizzare(vedi sigle G11/G12/G12+/G13).
Assicurarsi di utilizzare il colore corretto del refrigerante per il vostro veicolo è essenziale per mantenere il sistema di raffreddamento in condizioni ottimali e per evitare danni al motore.
Compila il modulo di richiesta informazioni per quest'auto, verrai ricontattato da un nostro consulente.
Blocca la tua auto per tre giorni con 300€, se cambi idea, verrai rimborsato dell'intero importo.