A chi non è mai successo di accorgersi che, arrivati al casello, non si hanno soldi a sufficienza per pagare il pedaggio oppure che si è perso il biglietto?
Innanzitutto, occorre precisare che nessuno può impedirti di uscire dall’autostrada. Infatti, se in quel momento non riesci a pagare il pedaggio autostradale, lo potrai fare in un secondo momento con metodi differenti.
Per prima cosa dovrai rivolgerti al casellante e farti consegnare il rapporto di mancato pagamento del pedaggio, ossia una sorta di scontrino indicante l’importo dovuto, il numero di targa del veicolo, la data, l’orario in cui sei passato al casello, la località di entrata e uscita.
A questo punto avrai 15 giorni di tempo per corrispondere l’importo dovuto attraverso il sito ufficiale di Autostrade, nei punti SisalPay (presso bar, edicole e tabacchini), tramite bonifico bancario o presso un qualsiasi casello autostradale.
Oppure, potrai recarti presso qualsiasi casello di Autostrade per l’Italia e rivolgerti ad un operatore.
Altrimenti, potrai rivolgerti al Punto Blu dove potrai autocertificare il casello d’ingresso nei casi in cui non possiedi il biglietto.
L’importo pagato in un secondo momento non verrà gravato di interessi o sanzioni, ma sarà esattamente lo stesso importo richiesto al casello.
Tuttavia, trascorsi i 15 giorni di tempo, scatterà in automatico una sanzione amministrativa e la Polizia Stradale notificherà una multa da 87 a 344 euro e la decurtazione di 2 punti della patente del trasgressore.
Se all’ingresso dell’autostrada non hai preso il biglietto del pedaggio autostradale o lo hai perso lungo il tragitto, all’uscita ti verrà addebitato l’importo della tratta calcolato a partire dalla stazione più lontana.
Tuttavia è possibile evitare di pagare la cifra più onerosa rilasciando al casellante un’autocertificazione nella quale l’automobilista dichiara, sotto la propria responsabilità, il luogo e la stazione di ingresso chiedendo di corrispondere solamente l’importo dovuto. In questa fase dovrai versare solo l’importo dovuto per la tratta effettivamente dichiarata.
L’esattore rilascerà comunque un verbale di mancato saldo della cifra residua; nei 15 giorni successivi l’automobilista riceverà una diffida con l’invito a versare l’importo dovuto, che comunque potrà essere contestata ribadendo con autocertificazione la tratta percorsa allegando un documento.
La veridicità della dichiarazione verrà messa alla prova tramite le riprese delle telecamere installate ad ogni casello.
Ricordiamo infine che, in caso di ritardi causati da lavori in corso e cantiere sulle tratte autostradali, con il nuovo Cashback è possibile ottenere il rimborso del pedaggio tramite l’App Free to X
Se ti avvicini al casello autostradale e trovi la sbarra alzata, dovrai obbligatoriamente fermarti e pagare il relativo importo, dopodichè potrai passare. In caso contrario, la telecamera posizionata al pedaggio dell’autostrada farà una foto al veicolo e invierà a casa una comunicazione di omesso pagamento.
Esiste sempre una soluzione, evita dunque di fare il furbo e tentare il passaggio alla sbarra del casello, magari accodandoti all’auto che precede.
Occorre sapere che se l’automobilista, per evitare di pagare il pedaggio, decide di accodarsi ai detentori di Telepass varcando la sbarra, può configurarsi il reato di insolvenza fraudolenta o truffa.
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