Omoda 5: costa meno di 30.000 euro la rivale di Duster e Qashqai. Disponibile da Romano Auto
Omoda 5: costa meno di 30.000 euro la rivale di Duster e Qashqai. Disponibile da Romano Auto

Omoda 5: costa meno di 30.000 euro la rivale di Duster e Qashqai. Disponibile da Romano Auto

16 Ottobre 2024
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Il gruppo Chery è un costruttore automobilistico cinese fondato nel 1997, che nel 2023 ha venduto quasi 1,9 milioni di veicoli. Per contestualizzare, il gruppo Toyota supera gli 11 milioni di auto vendute nel mondo, Volkswagen va oltre 9 milioni, il gruppo Hyundai supera i 6 milioni (quota attorno a cui si assesta anche il gruppo Stellantis).

 

Dal 2006 Chery ha anche un legame con l’Italia dovuto alla collaborazione con il marchio DR, che commercializza nel nostro Paese auto che derivano da modelli del gruppo Chery.

 

Con la Omoda 5 protagonista di questa prima prova su strada, però, Chery decide di entrare in maniera diretta sul mercato italiano (ed europeo): si tratta di un’auto che appartiene alla categoria dei SUV e crossover di cui fanno parte macchine molto diffuse come la Kia Sportage, la Volkswagen Tiguan o la Nissan Qashqai.

 

Chery sta creando una rete di vendita e di assistenza dedicata per il marchio Omoda, a cui affianca anche un secondo brand, chiamato Jaecoo e posizionato più in alto. Ma ora vediamo com’è fatta e come va la nuova Omoda 5.

Omoda 5: Esterni

La Omoda 5 si inserisce nella categoria di mercato dei SUV e crossover di segmento C, con queste dimensioni caratteristiche: lunghezza 4,40 metri, altezza 1,59 metri, larghezza 1,83 metri, passo 2,63 metri, bagagliaio 363 litri e peso dichiarato di 1.455 kg a vuoto.

 

È confrontabile quindi con modelli come la Dacia Duster (lunga 4,34 metri, con 496/594 litri di bagagliaio) o la Nissan Qashqai (lunga 4,43 metri, con 504 litri di bagagliaio). Oppure anche con auto un po’ più grandi, come la Kia Sportage (lunga 4.52 metri, con 526/587 litri di bagagliaio) o la Volkswagen Tiguan (lunga 4.54 metri, con 652 litri di bagagliaio).

 

 

Per lo stile della carrozzeria i designer hanno dato molto spazio alla grande griglia anteriore, con una matrice a rombi ispirata alla forma dei diamanti. Le luci diurne sono orizzontali e sottili, per far “appoggiare” il bordo inferiore del cofano a guscio, lasciando invece i gruppi ottici principali full LED a sviluppo verticale sui lati del paraurti.

 

Le fiancate hanno superfici che alternano forme convesse e concave, a volte divise da spigoli più evidenti e altre da raccordi più morbidi. Le ruote 205/65 R 18 (o 215/55 R 18) sono incorniciate da una porzione dei passaruota in plastica a contrasto, in collegamento visivo con le protezioni della parte inferiore dei paraurti e delle minigonne.

 

Il tetto scende verso il basso con uno spoiler a doppio profilo all’estremità, sopra il lunotto. Le luci posteriore a LED hanno indicatori di direzione dinamici e sono unite da una fascia sottile che occupa tutta la larghezza del portellone, mentre nella parte bassa del paraurti c’è un doppio terminale di scarico.

 

 

 

Omoda 5: Interni

Il passo della Omoda 5 è di 2.63 metri, di poco inferiore a quello di una macchina più corta come la Dacia Duster (che ha 2.66 metri di passo) o a quello della Nissan Qashqai, sovrapponibile come lunghezza e con un passo di 2.67 metri.

 

La Omoda 5 è omologata per 5 persone e nell’abitacolo c’è una plancia sviluppata in senso orizzontale, con pochi comandi fisici.

 

Al centro della consolle ci sono dei tasti a sfioramento per le scorciatoie del climatizzatore, sul tunnel centrale si trovano gli alloggiamenti per la ricarica wireless dei telefoni e anche altri pulsanti e rotori attorno alla leva del cambio, dedicati a freno a mano, modalità di guida, o al riscaldamento sedili (che hanno i poggiatesta incorporati).

 

In alto si trovano 2 schermi affiancati da 10.2 pollici, integrati un’unica cornice con i bordi laterali inclinati. Dietro al volante (dotato di tasti multifunzione sulle razze) la strumentazione ha una grafica personalizzabile per le informazioni del veicolo, il trip computer e la gestione degli assistenti alla guida ADAS. Dal display centrale dell’infotainment invece si accede al climatizzatore e agli ecosistemi di Android Auto e Apple CarPlay.

 

Omoda 5: Guida

La Omoda 5 ha un motore sviluppato internamente al Gruppo Chery, con la possibilità di realizzare anche in varianti a doppia alimentazione e ibride. Si tratta di un 4 cilindri 1.6 turbo benzina a iniezione diretta, con 147 CV di potenza a 5.600 giri/min e 278 Nm di coppia tra 2.000 giri/min e 4.000 giri/min, per 195 km/h di velocità massima e un tempo di 7,0 secondi nell’accelerazione 0-100 km/h.

 

Il motore è dotato di fasatura variabile delle valvole, e anche la pompa dell’olio è a portata variabile. La trasmissione è composta da un cambio automatico a doppia frizione con 7 marce, anche questo sviluppato internamente al Gruppo Chery, accoppiato alla trazione anteriore. L’avantreno ha sospensioni McPherson, il retrotreno ha sospensioni di tipo multi-link.

 

Le impressioni di guida le trovate nel video, in un test drive dove ho guidato in autostrada uscendo da Milano, nel centro urbano di Pavia e sulle strade extraurbane delle campagne circostanti.

 

Omoda 5: Prezzi

Il listino prezzi della Omoda 5 parte da 27.900 euro nell’allestimento Comfort e da 29.900 euro nell’allestimento Premium. Puoi trovarla disponibile da Romano Auto.

 

La dotazione di serie comprende:
• Telecamera posteriore
• Prevenzione delle deviazioni di linea (lo stesso con LKA)
• Avviso di deviazione dalla corsia LDW + ELK (mantenimento della corsia di emergenza)
• Cruise control adattivo ACC
• ICA Integrated Cruise Assist
• Avviso di collisione frontale
• Assistente per evitare gli ingorghi di traffico
• Rilevamento dell’angolo cieco BSD
• Fari anteriore e posteriori a LED
• Multi color ambient light
• Sedili sportivi
• Regolazione elettrica a 6 vie del sedile del conducente
• Sedili anteriori riscaldati e ventilati
• Keyless entry
• Privacy glass
• LCD cluster da 12.3 pollici + Display LCD centrale da 12,3 pollici
• CARPLAY/Android auto
• Ricarica wireless del telefono cellulare
• Drive mode (Normal, Eco, Sport)
• A/C automatica
• Sensore di parcheggio anteriore e posteriore
• Cerchi da 18 pollici
• Ruotino di scorta

La versione Premium integra la dotazione di serie con questi dispositivi:

• Telecamera a 360 gradi ad alta definizione
• Indicatori di direzione con effetto flusso dinamico
• Tettuccio apribile elettrico
• Volante riscaldabile
• Second row ambient light
• A/C bizona con PM2.5 filter
• Portellone vano bagagliaio elettrico
• 8 Altoparlanti SONY

 

Per contestualizzare l’arrivo sul mercato di questo nuovo modello del costruttore Chery si può fare riferimento a una Dacia Duster, che con motori simili per prestazioni (ma con cambio manuale) ha prezzi di circa 24.000 euro oppure di 27.000 euro con motori full hybrid e cambio automatico. Una Nissan Qashqai con motore mild hybrid parte da circa 31.500 euro (da 35.000 euro con cambio automatico); una Kia Sportage mild hybrid da 32.000 con cambio manuale e da circa 35.000 euro con cambio automatico; una Volkswagen Tiguan da circa 40.000 euro con motore mild hybrid e cambio automatico.

 

Per quanto riguarda la rete di assistenza Chery prevede di aprire 80 officine in Italia, grazie alla collaborazione con concessionarie già presenti sul territorio, dove verranno approntati showroom e centri specializzati.

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