Dacia Bigster, il grande SUV rumeno (anche) ibrido a GPL
Dacia Bigster, il grande SUV rumeno (anche) ibrido a GPL

Dacia Bigster, il grande SUV rumeno (anche) ibrido a GPL

11 Ottobre 2024
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La Dacia Bigster fa crescere ulteriormente la Casa rumena. Non è solo una questione di dimensioni, ma anche di strategia commerciale, perché per la prima volta il marchio prova a inserirsi nell’affollato segmento C. Una categoria che vede tantissime competitor “esperte” come Hyundai TucsonKia SportageVolkswagen Tiguan e Jeep Compass.

 

Dalla sua, Dacia prova a proporre lo stesso pragmatismo che l’ha sempre contraddistinta, aggiungendo diverse soluzioni interessanti per l’abitacolo e una serie di motorizzazioni interessanti per il mercato, tra cui la full hybrid che abbiamo visto di recente anche sulla nuova Duster e un’innovativa mild hybrid a benzina/GPL.

Dacia Bigster, gli esterni

Le proporzioni e le linee squadrate fanno apparire la Dacia Bigster forse anche più lunga dei suoi 4,57 m (+25 cm rispetto alla Duster). Dalla Duster viene ereditato lo stile complessivo, tra cui i fanali con grafica a Y e i passaruota dall’aspetto robusto e quasi fuoristradistico.

 

 

Per il resto, invece di seguire la tendenza del nero lucido, i designer Dacia hanno optato per un mix di nero lucido e opaco, creando delle finiture dal look solido e robusto, in linea col carattere dell’auto. C’è poi una protezione sottoscocca nella parte anteriore e posteriore, mentre i cerchi da 19″ (disponibili come optional) evidenziano un tocco di stile tutt’altro che scontato.

Dacia Bigster, le dimensioni

ModelloLunghezzaLarghezzaAltezzaPasso
Dacia Bigster4,57 m1,81 m1,71 m2,7 metri

Dacia Bigster, gli interni

Per quanto riguarda gli interni della Dacia Bigster, la Casa dichiara di aver concentrato i suoi sforzi su tre aspetti: spazio, ergonomia e comfort. In effetti, l’obiettivo sembra essere stato centrato in pieno, con la Bigster che risulta accogliente sia per chi siede davanti sia per chi siede dietro.

 

I sedili anteriori sono molto comodi e offrono spazio in abbondanza su tutti i lati. Sui sedili posteriori, lo spazio per le ginocchia e la testa è notevole.

Inoltre, l’abitacolo risulta curato dal punto di vista del design, con una plancia che cattura subito l’attenzione, anche grazie agli inserti a forma di Y inseriti nelle bocchette dell’aria condizionata.

 

 

Sulla Dacia Bigster poi il touchscreen centrale da 10,1″ è di serie in tutte le varianti, prima volta in assoluto per un modello Dacia. Negli allestimenti Essential ed Expression, lo schermo consente di accedere al sistema multimediale Media Display con quattro altoparlanti e l’integrazione wireless dello smartphone tramite Apple CarPlay e Android Auto. Extreme e Journey, invece, presentano il sistema multimediale Media Nav Live, che offre una navigazione connessa con informazioni sul traffico in tempo reale e aggiornamenti delle mappe per otto anni.

 

Le informazioni di guida vengono visualizzate su un display da 7″ (Essential ed Expression) o su un display digitale da 10″ (Extreme e Journey), entrambi a colori e personalizzabili in base alle proprie preferenze.

 

 

Anche qui ritroviamo il sistema You-Clip, già noto sulla Duster, che consente di fissare in modo semplice e pratico una serie di accessori in punti importanti dell’abitacolo. Che si tratti di una torcia, di un gancio per cappotto o di un supporto per tablet, tutto può essere montato in modo semplice e veloce. Quasi a ricordare il concetto “Simply Clever” di Skoda.

 

Il bagagliaio della Dacia Bigster ha una capacità minima di 667 litri e con la funzione Easy Fold gli schienali posteriori possono essere abbattuti molto facilmente sfruttando due leve nel baule.

 

Il pavimento del bagagliaio è protetto da un tappeto in gomma e facile da pulire, che può essere semplicemente arrotolato quando non viene utilizzato. È di serie nel livello di allestimento Extreme ed è disponibile come accessorio nelle altre versioni. Il portellone posteriore è elettrico su richiesta.

 

Dacia Bigster, i motori

Sulla Bigster viene introdotta la motorizzazione HYBRID 155. Il sistema è composto da un motore a benzina 4 cilindri da 107 CV, accompagnato da due motori elettrici: uno da 50 CV e uno starter/generatore ad alta tensione. La batteria da 1,4 kWh (230 V) alimenta il tutto, mentre il cambio automatico elettrificato dispone di 4 rapporti per il motore a combustione e 2 per quello elettrico, senza l’uso di una frizione.

 

Questo powertrain – che si affianca alla motorizzazione HYBRID 140 già presente su Duster e Jogger – garantisce maggiori prestazioni con 155 CV (15 CV in più) e una coppia aumentata di 20 Nm (170 Nm solo per il motore termico). Inoltre, la capacità di traino è aumentata di 250 kg, raggiungendo circa una tonnellata. Anche l’efficienza è migliorata, con un taglio del 6% su consumi ed emissioni, grazie a una gestione più intelligente del regime del motore.

 

La frenata rigenerativa e l’elevata capacità di recupero energetico della batteria, insieme al cambio automatico, permettono di guidare in città in modalità completamente elettrica fino all’80% del tempo. Il motore si avvia sempre in modalità 100% elettrica, garantendo un’esperienza di guida fluida ed ecologica.

 

 

C’è poi il 1.2 TCe 140 CV a tre cilindri mild hybrid a benzina. Il motore elettrico da 48 V interviene nelle fasi di avviamento e accelerazione, riducendo il consumo di carburante del 10% (5,6l/100 km) e le emissioni di CO2 (129 g/km) rispetto ai motori tradizionali di potenza simile. La frenata rigenerativa ricarica in modo impercettibile la batteria da 0,8 kWh, aumentando l’efficienza del sistema.

 

Come variante mild hybrid a benzina c’è anche la TCe 130 CV, con cambio manuale a 6 rapporti e trazione integrale

 

Infine, sulla Bigster viene introdotta per la prima volta il 1.2 turbo tre cilindri mild hybrid con funzionamento a benzina e GPL da 140 CV. Con una capacità totale di 99 litri (50 litri di benzina e 49 di GPL), l’autonomia combinata può arrivare fino a 1.450 km. Il serbatoio GPL è posizionato sotto il pianale, senza ridurre lo spazio del bagagliaio. Il passaggio da un carburante all’altro è fluido e immediato, gestito tramite un commutatore integrato nella plancia.

 

Dacia Bigster, gli allestimenti

La nuova Dacia Bigster è disponibile in quattro livelli di allestimento: EssentialExpressionExtreme e Journey

 

Già dalla Essential si hanno di serie i cerchi in lega da 17’’, barre da tetto fisse, Media Display con display centrale touch da 10,1’’, quadro strumenti digitale da 7’’, climatizzazione manuale, sensori e parking camera e alzacristalli anteriori e posteriori elettrici.

 

Sulla Expression, l’equipaggiamento comprende anche climatizzatore automatico bi-zona, freno di stazionamento elettrico, sensore pioggia, retrovisori ripiegabili automaticamente e sedile posteriore frazionabile 40/20/40 con funzione Easy Fold.

 

 

La versione Extreme si rivolge agli amanti della vita all’aria aperta, con tetto panoramico apribile, barre modulari sul tetto, controllo della discesa, tappetini in gomma e sistema YouClip 3 in 1 di serie, mentre la Journey è più orientata al comfort di viaggio: con verniciatura bicolore (tetto nero opzionale), portellone posteriore ad azionamento elettrico e sedile di guida a regolazione parzialmente elettrica.

 

Inoltre, sulla versione 4×4 sono presenti le modalità di guida Auto, Snow, Mud/Sand, Off-road ed Eco come parte del sistema Terrain Control.

Dacia Bigster, i prezzi

prezzi della Dacia Bigster non sono ancora stati definiti. Tuttavia, durante la presentazione, il CEO di Dacia Denis Le Vot ha promesso un prezzo base inferiore a 25.000 euro e sarà ordinabile da gennaio 2025.

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