Buttare rifiuti dall'auto: scatta la multa e l'arresto

Buttare rifiuti dall’auto: scatta la multa e l’arresto

1 Settembre 2025
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Dal 9 agosto 2025 è entrato ufficialmente in vigore il Decreto-Legge n. 116 dell’8 agosto 2025 che segna un inasprimento delle regole contro chi abbandona e getta rifiuti da un veicolo, sia in marcia sia fermo. 

 

È sempre stato proibito lanciare rifiuti dal finestrino dell’auto, come bottigliette di plastica, sacchetti dell’immondizia, fazzoletti e mozziconi di sigaretta, ma a cambiare ora sono le conseguenze. 

 

Se prima per multare chi buttava i rifiuti fuori dall’auto serviva che una pattuglia lo cogliesse sul fatto e fermasse l’auto, con il nuovo Decreto, gli agenti potranno applicare delle multe non solo in flagranza ma anche in seguito, basandosi sui video delle telecamere di sorveglianza.

 

Secondo Luigi Altamura, comandante della Polizia Locale di Verona e referente Anci per Viabilità Italia, queste disposizioni hanno lo scopo di colpire comportamenti che mettono a rischio la sicurezza della circolazione e che al tempo stesso producono danni concreti all’ambiente. 

 

Altamura, inoltre, ha definito l’intervento legislativo come un passo determinante nella lotta a una delle pratiche più diffuse e incivili, auspicando che le nuove sanzioni possano davvero funzionare da deterrente e cambiare le abitudini di chi ancora oggi considera accettabile gettare rifiuti dall’auto.

Rifiuti lanciati dalle auto: le prove, basta il filmato delle telecamere

Il testo del decreto ha modificato l’articolo 15 del Codice della Strada. 

 

La novità più rilevante riguarda il fatto che possono essere utilizzate come prove anche le immagini raccolte da qualsiasi sistemi di videosorveglianza comunale, autostradale o privato, dentro e fuori i centri abitati, per multare chi lancia rifiuti dall’auto.

 

Questo significa che non è più necessario un intervento diretto delle forze dell’ordine al momento dell’infrazione; sarà sufficiente un fotogramma nitido che consenta la lettura della targa per interrogare la banca dati della Motorizzazione Civile, così da risalire con immediatezza al proprietariodel veicolo e la sanzione verrà applicata.

 

In questo modo sarà possibile recapitare la multa anche in differita, senza che vi sia stato il fermo dell’auto e la contestazione immediata e, nelle ipotesi più gravi, è prevista anche la confisca del mezzo.

Buttare rifiuti dall’auto: le sanzioni previste

Le sanzioni pecuniarie per chi butta rifiuti dall’auto, in sosta o in movimento, varieranno a seconda della tipologia di rifiuto gettato:

 

– Rifiuti di piccola entità (mozziconi, fazzoletti, scontrini): multe fino a 1.188 euro.

 Rifiuti non pericolosi ma voluminosi (lattine, bottiglie di vetro, sacchetti): ammenda da 1.500 a 18.000 euro, con contestuale segnalazione alla Procura.

– Rifiuti pericolosi: non è prevista una sanzione amministrativa, ma la reclusione da 1 a 5 anni, estendibile fino a 6 in presenza di aggravanti.

 

Può essere comminata anche la sospensione della patente di guida “fino a sei mesi per le violazioni penali ma se il lancio o lo smaltimento illecito avvengono con un mezzo di un’azienda privata può scattare pure la confisca del veicolo, salvo che appartenga a un terzo completamente estraneo”. 

 

Se a violare la legge è un dipendente con un mezzo ziendale, la responsabilità è diretta del datore di lavoro per omessa vigilanza, con pene fino a 5 anni e mezzo di carcere.

 

Se si gettano rifiuti in zone sensibili (in prossimità di corsi d’acqua, parchi naturali, aree protette, zona già inquinate) si rischia l’arresto, anche differito entro 48 ore, con pene da 6 mesi a 5 anni e mezzo, fino a 7 anni se si configurano aggravanti.

Decreto rifiuti gettati dalle auto: un messaggio netto

Il decreto n. 116/2025 sull’inasprimento delle regole contro chi lancia i rifiuti dalle auto amplia in modo significativo gli strumenti a disposizione delle autorità, rendendo più rapida e incisiva l’azione contro chi sporca le strade e mette a repentaglio l’ambiente.

 

Si tratta di una stretta legislativa che unisce la tutela del territorio alla salvaguardia della sicurezza stradale, trasmettendo un messaggio inequivocabile: abbandonare rifiuti dall’auto non è più un gesto trascurabile ma un illecito che comporta conseguenze pesanti.

 

L’obiettivo finale è ridurre drasticamente una pratica purtroppo molto diffusa, promuovendo maggiore senso civico e responsabilità collettiva.

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