Volkswagen Polo, 50 anni dell'utilitaria tedesca
Volkswagen Polo, 50 anni dell'utilitaria tedesca

Volkswagen Polo, 50 anni dell’utilitaria tedesca

15 Gennaio 2025
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Nel 2025 in quel di Wolfsburg si festeggia un importante anniversario: i 50 anni della Volkswagen Polo. Dopo aver debuttato nel 1975, per per affiancare e poi sostituire in parte il mitico Maggiolino, nel suo mezzo secolo di vita è stata venduta in oltre 20 milioni di unità spalmate su sei generazioni, affermandosi come uno dei modelli di maggior successo della sua categoria. Ripercorriamone brevemente la storia.

Un’auto iconica

La storia della Volkswagen Polo inizia come detto negli anni ’70, quando la Casa è alla ricerca di una piccola auto che possa prendere il posto del fortunato Maggiolino. Un modello che, secondo le dichiarazioni ufficiali, “non era solo sinonimo di innovazione tecnica, ma anche di mobilità accessibile a tutti” 

 

Basata sulla sorella Audi 50 presentata pochi mesi prima, la Polo MK1 inizia la produzione a Wolfsburg nel 1975 e la sua gamma viene ampliata nel 1977 con l’arrivo della versione coupé (dismessa nel 1985). 

 

 

Nel 1981 debutta la Polo II, che porta con sé una serie di miglioramenti, tra cui maggiore spazio, più comfort e motori più efficienti e potenti. Nel 1987 è il turno della prima versione sportiva, la serie speciale limitata Polo Coupé GT G40 con 113 CV.

 

 

Il 1994 è invece l’anno della terza generazione, che vede un ulteriore salto di qualità, anche in termini di tecnologia di bordo. La Polo III, infatti, si presenta come una delle prime vetture della sua categoria a disporre di dispositivi di sicurezza avanzati per l’epoca, come gli airbag.

 

Nel 1998 debutta per la prima volta una versione GTI, all’epoca ancora con un motore di 1,6 litri aspirato da 120 CV di potenza: numeri ben diversi dall’attuale con 207 CV e il 2.0 turbo benzina EA888.

 

 

Il 2002 è l’anno della quarta generazione, un’auto notevolmente più grande, con livelli di comfort e sicurezza mai toccati prima, airbag frontali e laterali, servosterzo e ABS di serie. Caratteristica principale della Polo IV sono i doppi fari tondi all’anteriore.

 

 

Con la Polo V debuttano diverse innovazioni digitali e tecnologiche: i sistemi di infotainment e di assistenza rendono la guida più confortevole che mai a partire dal 2009. Insieme arriva anche la Polo R WRC, versione stradale della super sportiva grazie alla quale la Casa vince il titolo di Campione del Mondo di Rally per quattro volte di fila dal 2013.

 

 

La sesta generazione attualmente in commercio, invece, arriva nel 2017, basata sul telaio modulare MQB delle ultime Volkswagen ma in versione accorciata A0, generazione che, oggi al suo ottavo anno di vita, subisce l’ultimo importante restyling di metà carriera nel 2021.

 

Un futuro incerto

Con l’arrivo dei nuovi modelli elettrici della Casa tedesca, non si è mai parlato di una Polo elettrica. Non è escluso, però, che l’azienda continuerà a sviluppare il progetto con un nuovo nome e con alimentazione a zero emissioni.

 

Nel frattempo vale la pena ricordare che nel 2024 l’utilitaria è stata aggiornata di nuovo con nuovi allestimenti, colori e cerchi in lega e che oggi è (ancora) più viva che mai, nonostante forse un po’ oscurata dalle fortunatissime sorelle Taigo e T-Cross.

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